martedì 24 giugno 2014

ARTICOLO DEL MATTINO SUL TRASFERIMENTO A BAGNOLI

La Regione ci riprova: nuovo studio per trasferire gli uffici nella ex sede Nato

La Regione ci riprova. Il presidente Caldoro non si arrende, è convinto che vi siano le condizioni per trasferire gli uffici regionali nella vecchia sede Nato di Bagnoli, di proprietà della Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’infanzia. 
Dopo che un primo studio di fattibilità aveva bocciato questa ipotesi ritenendo che il trasferimento non avrebbe comportato un positivo rapporto tra costi e benefici, la Regione ha deciso di andare più a fondo. La giunta ha chiesto alla direzione generale per le Risorse strumentali una valutazione più approfondita del quadro economico dell’operazione e dei tempi stimati per un eventuale trasferimento. Il gruppo di lavoro dovrà consegnare una propria proposta entro sessanta giorni. La nuova richiesta arriva sei mesi dopo la relazione dell’assessore al Demanio Ermanno Russo che esprimeva fortissimi dubbi su «un’operazione che non fornirebbe un rilevante contributo in termini di razionalizzazione e organizzazione della macchina regionale nè inciderebbe significativamente sul rapporto tra costi e benefici».  
Così, la Regione ha deciso di approfondire per consentire, anche in un rapporto più stretto con la Fondazione, «l’acquisizione di tutti gli elementi di valutazione utili». Alla base delle ragioni che per la Regione giustificano un ulteriore studio, vi sono due motivi. Il primo: assicurare una maggiore efficienza degli uffici della giunta superando «la frammentazione territoriale delle sedi», distanti dagli assessorati e anche dai capi dipartimento di riferimento. Il secondo: risparmiare, eliminando i contratti di fitto passivo, in linea con il piano di razionalizzazione che già prevede la rinegoziazione per arrivare alla riduzione dei canoni del 15 per cento a decorrere dal primo gennaio 2015 e del 33 per cento dal primo gennaio 2017. Con il nuovo studio di fattibilità, la Regione vuole ad ogni modo capire se vi siano le condizioni per insistere sul trasferimento.

61 commenti:

Anonimo ha detto...

A PROPOSITO DI BAGNOLI

caro luciano sono due anni ormai che va avanti questa storia su BAGNOLI e devo purtroppo notare come il sindacato nella sua globalità (cgil-cisl-uil) poco o niente abbia fatto per coinvolgere noi dipendenti su questa questione e farci esprimere un parere..ora se è vero che il datore di lavoro è libero di decidere la migliore sede di lavoro è anche vero che tale decisione deve soddisfare i requisiti di legittimità e di merito..e qui casca l'asino..perchè un'attenta osservazione sull'analisi dei costi-benefici dell'intera operazione dovrebbe tener conto, oltre al presunto risparmio dei fitti, anche di altra variabili

anzitutto occorre ricordare MIGLIAIA DI DIPENDENTI REGIONALI vengono da fuori napoli..ora io quanti di voi conoscono effettivamente la situazione dei trasporti pubblici ma vi assicuro che per arrivare in orario alla stazione di napoli è un'impresa fra autobus e treni soppressi e ritardi..ora immaginate cos'è già la metropolitana adesso tra le 8.00e le 9.00 ora di punta..già sovraffollata di studenti e lavoratori..e immaginate altre 2000persone in più a fare a spintoni per salire su una metro stretti come sardine..riuscite a imamaginare la corsa ad ostacoli per timbrare il cartellino?

vogliamo pralare dei COSTI AGGIUNTIVI DI ABBONAMENTO che devono sostenere i pendolari?

vogliamo parlare della SITUAZIONE AMBIENTALE? LO SAPETE O NO CHE BAGNOLI E' UN'ARIA ANCORA DA BONIFICARE per via dell'amianto dell'ex italsider? non lo dico io ma le SENTENZE RECENTI DEL TAR E DEL CONSIGLIO DI STATO dove si afferma che la bonifica a bagnoli è stata una FARSA: come possono trasferirci in un posto che non garantisce l'igiene sul posto di lavoro?

si parla di RISPARMIO: coi soldi che costerebbe il trasloco unito alla vendita di un paio di edifici di proprietà regionale si potrebbe comprare una NUOVA sede regionale..per non parlare della opportunità sprecata di utilizzare palazzo fuga come sede della regione campania li c'erano anche i soldi del fondo strutturale..


caro luciano inviterei le organizzazioni sindacali ad aprire immediatamente un dibattito sulla questione di bagnoli per prendere opportuni provvedimenti visto che essa comporterà un notevole aggravio di disagio per la stragrande maggioranza dei lavoratori regionali

LUCA

Anonimo ha detto...

Per Bagnoli la formula e' questa:Capibastone per appalti uguale voti.-BY ACHAB-

Anonimo ha detto...

ragazzi qua circola la voce che addirittura il trasferimento inizerà a settembre..

luciano cortesemente puoi dirci qual è la vera situazione rispetto alla questione di bagnoli?

siamo stufi di vivere in questa incertezza e in questo clima di terrorismo psicologico da oltre due anni

Anonimo ha detto...

prima di essere dipendenti siamo cittadini...contro scelte scellerate abbiamo solo un'arma: il VOTO!!!!!! e tra un po ci siamo

Anonimo ha detto...

ragazzi qua nn c'è più tempo per cazzeggiare lo volete capire che questi vogliono farci fuori PRIMA delle elezioni? che vogliono vendere il nostro trasferimento a bagnoli come esempio di spending review SULLA NOSTRA PELLE? mandandoci in un posto sperduto inquinato e che per la stragranda maggioranza di noi dipendenti regionali inciderà negativamente sulla qualità della nsotra vita?

occorre subito convocare un tavolo di confronto come si è fatto per la discussione del contratto decentrato

LUCIANO DOVE SEI? PER FAVORE DACCI DELUCIDAZIONI SU BAGNOLI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Luciano
batti un colpo se ci sei. Ciao dagli amici di Avellino

Anonimo ha detto...

cari amici di avellino che ne dite di coalizzarvi con noi delle altre province fuori napoli ed esporre le nostre rimostranze?

Anonimo ha detto...

luciano ma non è che su bagnoli non ti esprimi perchè magari ci abiti vicino?
a pensar male..

Anonimo ha detto...

(ANSA) - NAPOLI, 27 NOV 2013 - Per anni non hanno fatto altro che ripeterlo. Non hanno fatto altro che chiedere aiuto, giustizia, perché l'amianto aveva ucciso i loro genitori e stava uccidendo anche loro che in quelle fabbriche-killer di Bagnoli non ci avevano neanche messo piede. Oggi alcuni dati dell'Osservatorio Oncologico, relativi al periodo 2008-2012, confermano, in pieno, quei timori. Dicendo questo: a Napoli nell'ex area industriale di Bagnoli-Fuorigrotta aumenta l'incidenza di tumori per mesotelioma, derivanti dall'esposizione all'amianto, e di tumori vescicali. Aumenta rispetto al resto dell'area di Napoli e al resto d'Italia, ancora oggi. Nella Decima Municipalità ci sono anche altri dati che preoccupano: quelli relativi alla crescita dell'incidenza, cioè il numero di nuovi casi in un anno, di tumore ai polmoni rispetto al resto del territorio cittadino e che questi incrementi, anche se in misura diversa, riguardano sia gli uomini che le donne. Lo studio, promosso dal Comune di Napoli, ha utilizzato la banca dati dei medici di medicina generale che nella decima Municipalità assistono 55.586 soggetti che costituiscono il 55 per cento della popolazione residente.

Secondo i dati forniti, nell'area di Bagnoli-Fuorigrotta, per quanto riguarda il tumore vescicale, su un tasso standardizzato di 100mila abitanti, negli uomini si registrano 79 nuovi casi, a Napoli 50 e in Italia 51. Sul fronte femminile, i nuovi casi nell'area ovest sono 16,9, nel resto della città sono 9,9 e in Italia 9. Per quanto riguarda il mesotelioma, i dati riferiscono che nelle donne dell'area ovest di Napoli si registra l'1 per cento di nuovi casi, a Napoli e in Italia lo 0,6 , mentre negli uomini a Bagnoli i casi sono 2,4, a Napoli 1,3 e in Italia 2,2.

Ed ancora, emerge che nell'area occidentale i tumori maggiormente riscontrati nella popolazione maschile sono al polmone, alla prostata e alla vescica, mentre nelle donne al seno, al colon e al polmone. Per quanto riguarda il cancro al seno, a Bagnoli, su un tasso di incidenza standardizzato ogni 100mila abitanti, si registrano 116 nuovi casi annui a Napoli 118 e in Italia 110. In un'area, quella di Bagnoli, dove pochi mesi fa una inchiesta della Procura ha messo sotto accusa 21 persone responsabili di truffa e disastro ambientale per aver sperperato oltre 100 mln e per non aver bonificato alcunché, ora potrebbe cambiare qualcosa. Questo, almeno, l'intento del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che annuncia, nei prossimi giorni, una ordinanza. Il principio è questo: ''chi inquina, paga''. Pertanto, andrà ''a ordinare la bonifica e il risarcimento economico'' ai soggetti che negli anni hanno inquinato con le proprie attività l'area occidentale di Napoli.

MEDITATE COLLEGHI MEDITATE..

CHE CI ANDASSERO I NOSTRI POLITICI AD AMMALARSI A BAGNOLI
DOBBIAMO DENUNCIARE TUTTI QUESTA PORCATA CHE VOGLIONO FARE QUESTA SPENDING REVIEW SULLA NOSTRA SALUTE E' INACCETTABILE PARLANO DI RISPARMI MA CON QUALE CORAGGIO COMINCIASSERO A TAGLIARE GLI STIPENDI DEI VARI CAPI DIPARTIMENTO E DIRETTORI GENERALI NONCHE TUTTI I COMPONENTI DEGLI UDCP, CONSULENTI ESTERNI AMICI DI AMICI, SOCIETA PARTECIPATE E VIA DICENDO

DOBBIAMO FIRMARE SUBITO UNA PETIZIONE CONTRO BAGNOLI CON O SENZA L'APPOGGIO DEL SINDACATO (parlo in generale nn ce l'ho con te luciano) VISTO CHE LA TRIPLICE SEMBRA FREGARSENE ALTAMENTE DELLA QUESTIONE BAGNOLI

NO A BAGNOLI!!!!!!!!!!!!!!!!

LUCA

Anonimo ha detto...

Ancora notizie sugli interessi della Regione sul complesso "ex Nato", ma senza nessuna richiesta formale inoltrata al PROPRIETARIO del complesso. Gli edifici di Bagnoli, infatti, non sono a gratis, ma appartengono alla Fondazione banco di Napoli per l'assistenza all'infanzia, un ente pubblico, ma autonomo che fino allo scorso anno percepiva un reddito dall'affitto del complesso agli americani. Si parla di abbattimento dei fitti passivi: ma l'operazione sarà a costo zero per la regione??

Anonimo ha detto...

ma perché cavolo questi politicanti non vendono santa lucia e altri tanti immobili inutili di proprietà della regione e si comprano definitivamente le torri del centro direzionale? è li che si deve costruire la cittadella regionale visto che metà degli uffici già sono concentrati i soldi si trovano se si vuole non dicessero cavolate

Anonimo ha detto...

scusate ma possibile che a nessuno di voi freghi una mazza che bagnoli è un sito INQUINATO? ma vi siete già dimenticati cosa è successo poco tempo fa a taranto con l'ilva? o non ve ne frega un c.. della vostra salute?

Anonimo ha detto...

io trovo sconcertante il silenzio dei sindacati sulla questione bagnoli..poi non ci si meravigli se viene spintaneo il pensiero che siano collusi con l'amministrazione o che il loro silenzio sia stato comprato..trovo sconcertante che stiano con le mani in mano ad aspettare che la regione faccia le sue scelte senza che i dipendenti possano far sentire la propria voce e fare le loro rimostranze..e lo dico da iscritto sindacale deluso dall'inerzia di chi dovrebbe tutelarci e difenderci
forse e' venuto il momento che noi dipendenti prendiamo iniziative da soli io personalmente sono pronto ad impugnare un eventuale atto di trasferimento a bagnoli davanti al tar per uno dei motivi che esponeva il collega del post precedente: quell'area e' inquinata e non garantisce la salubrita sul luogo di lavoro
spero che qualcuno mi segua su questa strada
nicola

Anonimo ha detto...

LA STAMPA (1/2)

l’inchiesta
21/01/2014

Bagnoli, dopo 22 anni
forse la bonifica?
Un disastro ambientale (ancora non risanato) la costruzione dell’acciaieria nei pressi di Napoli, un disastro economico la sua chiusura, un disastro anche i fallimentari tentativi di riqualificare il territorio
L’Italsider ha chiuso i battenti nel 1992. Nel 2014 la bonifica di Bagnoli, il quartiere industriale a ovest di Napoli, è ancora un sogno rimasto sulla carta. L’ultimo pagina l’ha scritta il Tar che ha bocciato il ricorso presentato da Fintecna all’ordinanza firmata dal sindaco Luigi de Magistris lo scorso 3 dicembre, dopo averla inizialmente sospesa.



Significa che la società, secondo il principio “chi inquina paga”, dovrà provvedere entro 30 giorni alla presentazione del progetto per la rimozione integrale della colmata ai fini della messa in sicurezza dell’arenile di Coroglio-Bagnoli. Il Tar ha rigettato il ricorso sostenendo la non sussistenza del pericolo di un danno economico alla società interamente controllata dalla Cassa Depositi e prestiti, e ritenendo non convincenti le motivazioni su eventuali conseguenze penali e sul danno d’immagine cui Fintecna ha fatto riferimento.
Il countdown dei trenta giorni previsti può ripartire. Per Fintecna, ma anche per Cementir Italia Spa, che in base alla stessa ordinanza dovrà provvedere alla realizzazione delle opere necessarie alla messa in sicurezza permanente del sito contaminato di pertinenza. E per la Fondazione Idis cui spetta la presentazione della certificazione di avvenuta bonifica, ovvero la messa in sicurezza permanente del sito contaminato.

Anonimo ha detto...

LA STAMPA (2/2)

A Bagnoli, però, sono abituati da tempo a non entusiasmarsi più per le parole. Qui, all’ombra di Posillipo, ci si tuffava, si prendeva il sole: era il vero mare di Napoli, con la sua bella spiaggia e Nisida di fronte. Ora non si può, c’è amianto nei suoli, negli arenili, nelle ossa e nei polmoni di chi ci vive, di chi ha lavorato in quelle fabbriche. Su 2.348 lavoratori dell’acciaierie, i veleni ne hanno uccisi 891, come ha ricordato la sentenza del processo Eternit che nel gennaio 2012 ha condannato il magnate svizzero Stephan Schmidheiny e il barone belga Louis De Cartier De Marchienne. E le analisi nella colmata hanno confermato che vi ribollono arsenico, vanadio, cadmio, piombo, stagno, zinco, Ipa, ferro, nichel, manganese. Tutto sepolto nel mare dagli anni Sessanta, veleni mischiati ai residui delle lavorazioni Italsider. Quasi tutta l’area dove sorgevano Eternit e Italsider è sotto sequestro giudiziario dall’aprile 2013: lo scorso novembre il pm napoletano Stefania Buda ha chiesto il rinvio a giudizio di 21 persone – tra cui due ex vicesindaci, due ex presidenti di Bagnolifutura e un direttore generale del ministero dell’Ambiente - per reati, ipotizzati a vario titolo, di disastro ambientale, falso, truffa e favoreggiamento, nell’ambito dell’inchiesta su irregolarità nell’ambito dei lavori di bonifica.



La storia dei tentativi di salvare Bagnoli è difficile e intricata. L’inizio della dismissione e della bonifica, nel 1994, è segnata da una delibera del CIPE, che finanzia l’operazione con quasi 400 miliardi di lire. La variante al piano urbanistico cittadino per la salvaguardia di Bagnoli, con cui si decideva di bonificare circa due milioni di metri per recuperare il valore ambientale e realistico dell’ ex area industriale – a partire dal litorale e dall’area marina, con il ripristino della linea di costa - risale al 1996. Nello stesso anno nasce la Società Bagnoli Spa. Nel 1998 il sito viene inserito nell’elenco dei siti di interesse nazionale da bonificare. Il primo accordo di programma è del 2003, il secondo del 2007, cui seguono diverse conferenze dei servizi, ma l’erogazione dei fondi necessari per l’attuazione non è mai arrivata e dai 200 milioni di euro originari si è passati ai 50 del 2012. Intanto a Napoli viene approvato nel 2005 – dopo 5 anni di discussioni – il Piano Urbanistico Esecutivo e nasce una società di trasformazione urbana, Bagnolifutura, i cui 60 dipendenti sono oggi in solidarietà. Diciassette anni di tentativi falliti nei meandri della politica, della malagestione, dell’illecito. Fino all’ordinanza di de Magistris che prova, per l’ennesima volta, a dare una svolta.

Anonimo ha detto...

02/04/2014

Vertice a Palazzo San Giacomo tra il sindaco di NAPOLI Luigi de Magistris e i rappresentanti dell'associazione 'Mai più amianto'. Al centro dell'incontro, la costituzione di parte civile dell'associazione nel PROCESSO PER LA MANCATA BONIFICA DELLA AREA DI BAGNOLI, la cui prima udienza è fissata per il 3 aprile prossimo. L'amministrazione si è impegnata a garantire tutto il supporto necessario all'associazione, in particolare al collegio dei legali della stessa, da parte della avvocatura municipale. La costituzione di parte civile di 'Mai più amianto' è motivata dalla necessità di garantire la massima tutela della salute dei cittadini. Durante l'incontro, l'associazione ha espresso apprezzamento per la recente ordinanza emessa dall'amministrazione e si è riconosciuto, da entrambe le parti, che il completamento della bonifica rappresenta la condizione irrinunciabile per qualsiasi progetto di sviluppo e riconversione dell'intera area. Sempre nel corso dell'incontro, si è ritenuto opportuno promuovere nei prossimi giorni un'iniziativa pubblica di informazione e sensibilizzazione sulla centralità che il progetto Bagnoli deve avere assumere nelle politiche regionali e nazionali.

Anonimo ha detto...

Sei in: Archivio > la Repubblica.it > 2014 > 02 > 18 > Mancata bonifica di Bagnoli

Mancata bonifica di Bagnoli processo a diciannove persone

OLTRE ai reati di favoreggiamento e truffa ai danni dello Stato, c'è anche quello di disastro ambientale. Queste le accuse con le quali sono stati rinviati a giudizio 19 tra ex amministratori e dirigenti di Bagnolifutura, che si sono occupati negli anni della bonifica dell'area dell'Italsider, costata complessivamente 107 milioni di euro.

Il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta del pm Stefania Buda che aveva chiesto il processo per tutti gli imputati che avrà inizio il 3 aprile davanti alla VI sezione penale del Tribunale di Napoli. Secondo la Procura la bonifica ambientale dei suoli provati da decenni di uso industriale e dalla presenza di scorie e materiali dannosi sarebbe avvenuta solo sulla carta e mai attuata. A giudizio dunque finiscono tra gli altri gli ex vicesindaci del Comune di Napoli, Sabatino Santangelo e Rocco Papa, gli ex direttori generali di Bagnolifutura, Carlo Borgomeo e Mario Hubler, l'ex direttore generale del ministero dell'Ambiente, Gianfranco Mascazzini, e i vari direttori tecnici, tra i quali anche l'architetto Giuseppe Pulli, già dirigente del settore Ambiente del Comune e promosso dall'attuale amministrazione vicedirettore generale. Sono state invece stralciate per intervenuta prescrizione le posizioni dei fratelli Raffaele e Maurizio Iorio, ingegnere di bonifica e responsabile del controllo di bonifica, i tecnici che rispondevano solo del reato di false certificazioni e miscelazioni di rifiuti per il 2007.

Le indagini della Procura avrebbero accertato che la bonifica effettuata sui suoli non era effettiva e che in alcuni punti addirittura il livello di inquinamento era peggiorato rispetto a cinque anni prima quando erano stati attuati i primi carotaggi per la pulizia del terreno da materiali ferrosi e cancerogeni. Il resto, cioè le presunte complicità in base alle quali false certificazioni hanno supportato l'avvenuta bonifica inesistente, mentre nei terreni si mischiavano idrocarburi e residui di petrolio. Plaude alla decisione dei giudici il legale del gruppo De Vizia: «Esprimo grande soddisfazione — dice l'avvocato Giovanni Siniscalchi — per la decisione assunta dal Gup che estromette opportunamente il gruppo De Vizia dal processo. Abbiamo da sempre sostenuto l'infondatezza dell'ipotesi accusatoria contestata. Il provvedimento restituisce serenità ad una società che da anni si distingue a livello nazionale per professionalità e costante rispetto delle norme ambientali ». Nell'aprile 2013 le aree ex Italsider ed ex Eternit furono sequestrate per sottrarle alla disponibilità della società Bagnolifutura che stava provvedendo alla vendita di alcuni suoli. Dopo il parziale dissequestro, avvenuto successivamente, per la società di trasformazione urbana è cominciato l'incubo del fallimento, già evitato nel 2012. Fintecna alla fine di gennaio ha presentato al Tribunale di Napoli l'istanza per la dichiarazione di fallimento: la Stu deve alla partecipata del Tesoro 59 milioni.

Anonimo ha detto...

Concentriamoci sulle certezze, non sulle probabilita'-BY ACHAB-

Anonimo ha detto...

ED OGGI C'E' un'intervista, di cui non ricordo il nome, CHE ELOGIA CALDORO PER LA SUA DECISIONE CONCORDANDO PIENAMENTO SUL TRASFERIMENTO A BAGNOLI.
ORAMAI E' TUTTO DECISO

Anonimo ha detto...

E IO MI CHIEDO IL SINDACATO CHE CAVOLO ASPETTA A MUOVERSI

Anonimo ha detto...

MA PERCHE' VE la PRENDETE SEMPRE CON IL SINDACATO? IL VERO FATTO E' VEDERE SE EFFETTIVAMENTE CI SONO LE CONDIZIONI PER OCCUPARE LO STABILE.
L'ASL ed altre istituzioni, perchè
non le fate muovere? E chi veramente non vuole andare perchè non organizza nulla? Il fatto è che molto probabilmente a molti,e dico molti, quel posto fa comodo,e soprattutto per chi viaggia in auto che avranno cosi' modo di parcheggiare senza spendere nulla.
Vedi,la faccenda caserta che non volevamo andare al CIAPI ma che poi man mano si è dimostrato più comodo del centrale ufficio ,tantè che alla fine si cercava di non ritornare alla vecchia destinazione.
Comunque,io dico che se è tutto deciso "non c'è santo che tenga"

Anonimo ha detto...

Cari colleghi devo dissentire sulle argomentazioni che ponete a sostegno della tesi che andare a Bagnoli è un danno per i dipendenti.Il sottoscritto crede che sia vantaggioso per i cittadini e per i vari enti che si interfacciano con gli uffici regionali in quanto possono risolvere tante problematiche contemporaneamente, mentre ora un cittadino è costretto prima ad andare a Santa Lucia,poi probabilmente si sente rispondere che l'ufficio in questione si trova al centro direzionale e qui puo' capitare che gli viene detto di andare negli uffici al Vomero.Pertanto concentrare quasi tutti gli uffici a Bagnoli è un vantaggio per tutti gli utenti che noi dipendenti dobbiamo servire.Infatti la Regione Campania è un Ente di servizio,oltre ad essere Ente di programmazione e controllo.
Inoltre un'altra convinzione da bocciare è quella che vengono danneggiati alcuni dipendenti.....puo' darsi ma bisogna essere onesti e ammettere che attualmente gli uffici del centro direzionale avvantaggiano i dipendenti che vengono dalle zone del salernitano e vesuviano MA DANNEGGIANO TUTTI quelli che si recano al lavoro e provengo dalla provincia di Napoli.Ancora bisogna considerare che i dipendenti regionali che si trovano in quelle squallide torri del centro direzionale, devono lavorare in locali senza finestre,con aria perennemente viziata e a molti che conosco vivono l'orario di servizio con ansia in quanto si sentono prigionieri.In conclusione propongo che, se si deve lottare per scongiurare Bagnoli si deve lottare anche per tutti i dipendenti del CENTRO DIREZIONALE e spostarli in una struttura degna e sicura per ospitare uffici pubblici.
P.S. MEGLIO BAGNOLI CHE PRIGIONIERI!!!!!! Ciao a tutti MIMMO

Anonimo ha detto...

caro MIMMO ma come fai a scrivere certe cavolate sulla questione di bagnoli? ma ti rendi conto delle baggianate che scrivi? affermi che "attualmente gli uffici del centro direzionale avvantaggiano i dipendenti che vengono dalle zone del salernitano e vesuviano ma danneggiano tutti quelli che si recano al lavoro e provengo dalla provincia di Napoli" MA COME CAVOLO FAI A SCRIVERE UNA COSA DEL GENERE? il centro direzionale è la struttura regionale più vicina alla stazione di napoli centrale che assicura i migliori collegamenti sia per i NAPOLETANI e dintorni grazie alle circumvesuviane, metropolitane a autobus sia per tutti coloro che vengono da caserta avellino benevento e salerno visto che i treni e gli autobus fermano a napoli centrali
e lo stesso discorso vale per i cittadini ma ti sembra normale che un cittadino per arrivare in regione debba arrivare fino a bagnoli???
parli dell'aria viziata di una torre del centro direzionale ok il problema c'è e va risolto ma preferisci forse l'ARIA INQUINATA di bagnoli a quella viziata delle torri?
parli di concentrazione degli uffici regionali : la si potrebbe fare tranquillamente al cnetro direzionale comprando le torri con i soldi ricavabili dalla dismissione di tanti edifici inutili di proprietà della regione oppure si potrebbe utilizzare palazzo fuga
perchè nn facciamo un censimento di tutti i dipendenti regionali e vedere quanti abitano vicino bagnoli (magari tu sei uno di quelli) e quanti vengono da fuori? sarebbe interessante vedere chi e quanti verrebbero maggiormente penalizzati da questa scellerata ipotesi di trasferimento

luca

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Caro Luca,
io non vedo che utilità potrebbe avere che il Sindacato, sulla questione Bagnoli, in questa fase coinvolgesse i dipendenti e gli facesse esprimere un parere.
Ti premetto che io condivido le tue osservazioni e le difficoltà e problematiche che hai sottolineato.
Diciamo che il Sindacato chiede ai lavoratori di esprimersi sul trasferimento a Bagnoli, e la maggioranza dice di si oppure di no. Quali conseguenze deriverebbero da questo parere?
Abbiamo il potere di determinare la nostra sede di lavoro?
Come correttamente dici, la risposta è no.
Abbiamo invece il diritto di pretendere che il posto di lavoro rispetti tutti i requisiti di salubrità e sicurezza. Ed abbiamo il diritto di provare a far ragionare questa amministrazione sulla scomodità ed inopportunità di scegliere Bagnoli.
Ma non penso che ci voglia un parere dei lavoratori per acclarare questi diritti.
Ciò detto, esercitiamo questi diritti contestando non una decisione bensì un mero studio di fattibilità?
In pratica vogliamo sostenere che una Giunta eletta dai cittadini non può fare nemmeno una valutazione?
Io posso pure sbagliare, però penso che fare un'opposizione in questo momento, senza attendere gli esiti di questo secondo studio, sarebbe un errore strategico enorme.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Ovviamente è impensabile che un traferimento possa partire a settembre.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Non abito vicino Bagnoli.
Se non ho risposto subito è perché ero impegnato su altre questioni.
Comunque grazie di aver pensato male.

Anonimo ha detto...

scusa per la stoccatina del 24 giugno 2014 15:56 sulla tua presunta vicinanza a bagnoli luciano ma il nervosismo è tanto..cosi come la frustrazione nel vedere che i sindacati IN GENERALE nn dicono una parola sulla questione bagnoli..

LUCIANO NAZZARO ha detto...

E il nervosismo lo volete sfogare proprio su di me?
Anche se il Sindacato non dice una parola questo non significa che non sia presente sulla questione.
Come ho già detto, ritengo che in questa fase non sia strategicamente opportuno uscire con una posizione ufficiale. Si rischia di fare peggio.

Anonimo ha detto...

Caro Luca visto che ti ostini a proclamare il Centro Direzionale come un posto solo da migliorare e non da abbandonare non continuo a discutere con te.Inoltre la prossima volta che ti rivolgi a colleghi sii piu' educato e rispettoso,o dobbiamo pensare che abiti nei pressi del Centro Direzionale e che fai la vita comoda per recarti al lavoro, MENTRE centinaia e centinaia di dipendenti che abitano nei piccoli centri a nord di napoli o che abitano lontani da stazioni in altre province devono recarsi a Napoli con l'auto e per di piu' pagare il parcheggio.Almeno a BAGNOLI non pagheremo piu' il parcheggio.Infine tanti di noi pensiamo che gli uffici si devono concentrare in una zona, ma non il CENTRO DIREZIONALE che è fonte di frustrazione,ansia e pericoloso per la salute dei DIPENDENTI.A sostegno del problema della scarsa salubrita' degli uffici del centro direzionale ....PROPRIO Luciano Nazzaro scrisse su questo BLOG che si era adoperato attraverso una richiesta scritta di chiarimenti sulla salubrita' o meno degli uffici del centro direzionale.
P.S. MEGLIO BAGNOLI CHE PRIGIONIERI!!!!!!.MIMMO

Anonimo ha detto...

caro mimmo se mi permetto di parlare è perchè come tanti dipendendti VENGO DA FUORI NAPOLI A CIRCA 100 KM forse sei tu che nn facendo la vita da pendolare nn sai cosa significhi doversi alzare la mattina presto sperare che il treno nn arrivi già in ritardo prima di partire e che arrivi in orario alla stazione di napoli a volte facendo anche il viaggio in piedi perchè sono sovraffollati

forse tu e altri colleghi nn pagherete più il parcheggio ma la stragrande maggioranza dei dipendenti dovrà sopportare un COSTO AGGIUNTIVO DI ABBONAMENTO per la metropolitana come vedi qua ognuno tira acqua al proprio mulino te l'ho detto basta fare un censimento su quanti dipendenti utilizzano il treno/autobus e quanti l'auto per recarsi a lavoro e poi vediamo chi risulta maggiormente danneggiato

quanto al problema della scarsa salubrità DI ALCUNI uffici del centro direzionale io cercherei di risolvere il problema li e non passare dall'aria viziata all'ARIA INQUINATA (leggiti i post di altri colleghi che citano SENTENZE PASSATE IN GIUDICATO CIRCA LA NON SALUBRITA' DI BAGNOLI

LUCA

Anonimo ha detto...


Propongo l'istituzione dell'INDENNITA' DI MALTRATTAMENTO da erogare esclusivamente a LUCIANO che viene ogni giorno continuamente MOLESTTO da noi colleghi regionali.

LUCIAAAA' scusaci ma su qualcuno ci dobbiamo sfogare.

P.S.: visto che ci sei, se ti achhiappiamo per strada, ti possiamo fare anche un bel PALIATONE????

Saluti
Giuseppe

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Giusè va bene, chiedo solo una cortesia: evitate di paliare la schiena, già mi fa male.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Io penso che non è mai il caso di litigare e di offendersi.
Ognuno di noi ha le sue difficoltà e le sue esigenze.
C'è chi viene da fuori Napoli e quindi avrebbe maggiori problemi e oneri a raggiungere Bagnoli.
C'è chi ha il problema del parcheggio.
C'è chi abita più vicino a Bagnoli.
C'è chi giustamente si lamenta della salubrità delle torri del centro direzionale.
Insomma ognuno di noi, singolarmente, ha le sue convenienze, ma non è certamente sui singoli interessi che si può costruire un fronte comune.
Dobbiamo essere uniti su quelle richieste che accomunano tutti i lavoratori, ovvero che la sede di lavoro sia un posto sicuro e salubre.
Bagnoli rispetta questi requisiti di sicurezza e salubrità?
Io penso di no, e attendo di vedere se qualcuno voglia assumersi la responsabilità di dire il contrario.
Le torri C3 e C5 rispettano i requisiti?
Anche in questo caso ho qualche dubbio e penso che, appurata la questione Bagnoli, occorre continuare ad insistere sulla sicurezza delle torri. Sapendo comunque che già esiste una mia richiesta ufficiale e nessuno potrà esimersi da eventuali responsabilità.

Anonimo ha detto...

Si sbaglia, chi pensa di usare Bagnoli come diversivo.-BY ACHAB-

Anonimo ha detto...

Cari colleghi
vi invito ad abbandonare un attimo il problema Bagnoli e concentriamoci senza perdere di vista il contratto decentrato, non vorrei che visto l'avvicinarsi della pausa estiva, l'ente ci azzera il tutto.
vi pare?

Anonimo ha detto...

Giusto ACHAB e collega delle 11.21 condivido, una cosa per volta, per il momento credo sia più importante in contratto decentrato.

Anonimo ha detto...

quando l'assessorato si trasferì da s,lucia alla torre c3 per me fu un grande trauma, Ora mi sono abituata ma ad arrivarci impiego più di un ora. Ma scusate che vi applicate a
fare, non siamo noi a decidere la sede di lavoro quindi fate osservazioni inutili.

Anonimo ha detto...

Tornando alla questione del contratto decentrato, le indennità di turno e rischio non "verrebbero" perse perchè ci sarebbe un aumento della produttività ma l'indennità di disagio la perdiamo? Cioè alla fine qualcosa come 948 euro lordi annui?
E' così?

Anonimo ha detto...

all'anonima delle 9.13

come al solito pensate solo a vois tessi non tenendo conto di chi viene da fuori napoli altro che un'ora di viaggio per arrivare a bagnoli ce ne vorrebbero due..

quanto alla scelta del luogo di lavoro ovvio che nn spetta a noi ma se permetti abbiamo il di ritto che essa rispetti tutte le normative in specie quelle sulla igiene e sicurezzae rifacendomi ai post di altri colleghi sulla questione mancata bonifica nn mi sembra che bagnoli sia un posto salubre

Anonimo ha detto...

ma a bagnoli devi andare a lavorare mica ti devi fare il bagno.

Anonimo ha detto...

i morti d'amianto a bagnoli nn sono certo deceduti per essersi fatti il bagno..è l'ARIA che è inquinata..il terreno..il suolo..nn solo il mare

Anonimo ha detto...

LUCIANO, lo statino paga è privo della turnazione , come mai?
amici di caserta

Anonimo ha detto...

Cari colleghi
è passato anche il mese di giugno.
Martedì 1°luglio inizia il tradizionale periodo di ferie per noi dipendenti. Mentre noi ci riposiamo, i nostri capi ci fregano
e ci affamano togliendoci quei pochi spiccioli che ci permettono di arrivare, sul filo di lana, alla fine del mese. Ci stiamo perdendo anche in sterili discussioni sul trasferimento degli uffici regionali a Bagnoli.
Non per scoraggiarvi, anche da noi, nella nostra città, c'è stato un ridimensionamento delle sedi e nonostante le nostre pressioni, sottolineo pressioni, non c'è stato niente da fare. Si deve risparmiare solo sulle nostre spalle non certo sulle loro.Non vi scalmanate perchè ormai tutto è compiuto. Ciao Vincenzina.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Nel mio statino la turnazione c'è.
Deve essersi verificato un problema sui dati della turnazione relativi al vostro ufficio.
Fate contattare gli uffici di S.Lucia per capire e risolvere la questione.

Anonimo ha detto...

Grazie Luciano

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Prego.

megattera ha detto...

Ribadisco ancora una volta che in tutti questi anni nessuno ha mai preso sul serio la questione della salubrità e inefficienza delle Torri C3 e C5 mentre adesso che si prospetta un trasferimento nell'area ovest tutti tirano in ballo la salute. Senza voler ripetere la tiritera di aria forzata e ascensori malfunzionanti, vogliamo ragionare sull'amianto? pensate forse che questi orrendi edifici siano a norma? pensate forse che l'aria di Gianturco sia di quanto meglio si possa sperare per il nostro apparato respiratorio? e poi, a proposito dei disagi per l'utenza, pensate sia semplice per i cittadini di area metropolitana ed ovest, che non sono certo la minoranza, raggiungere gli uffici regionali? la circum, che è l'unico mezzo su rotaie nel c.d. e funziona una schifezza, serve l'area vesuviana, mentre per tutti gli altri è un arrembaggio alla vecchia metropolitana puzzolente e ritardataria per poi arrivare a piedi da Garibaldi e magari imbattersi in qualche scontro tra clienti delle povere anime perse che battono il marciapiede nei dintorni. effettivamente bagnoli fa paura in confronto a questo ameno villaggio valtour in cui ci troviamo! f.to adelaide

megattera ha detto...

p.s.: non abito a bagnoli e dintorni...

Anonimo ha detto...

luciano ma che tempi hanno preso per darci una risposta al contratto decentrato? non avremo mica una sorpresa al rientro dalle ferie?

ciao e buon week end intanto

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Non ci hanno dato un termine entro il quale rispondere alle nostre richieste.
Ma un contratto non si può fare in assenza di una delle parti.

Anonimo ha detto...

Meglio BAGNOLI che ammalarsi e prigionieri nelle torri del CENTRO DIREZIONALE..........!!!!!!!!
mimmo

Anonimo ha detto...

mimmo ma visto che ami tanto bagnoli e la sua aria "salubre" perchè nn ti fai trasferire in qualche ufficio in quella zona e smetti di rompere le scatole a tutti noi?

Anonimo ha detto...

luciano a proposito degli istituti contrattuali ci spiegheresti cortesemente come mai il sindacato non si è mai battuto per l'applicazione del TELELAVORO? non credi che anche alla luce di eventuali trasferimenti sarebbe una soluzione per molti dipendenti?

luisa

megattera ha detto...

A proposito del telelavoro giustamente suggerito dalla collega Luisa, ricordo a tutti che la Regione ha anche attuato una sperimentazione in questo senso, 3, 4 anni fa, in alcune ex A.G.C., per la quale sono stati spesi soldi e fatte promesse alla luce del successo dell'iniziativa. anche questa è rimasta lettera morta, in nome del principio di totale indifferenza ai bisogni dei lavoratori

Anonimo ha detto...

LUCIANO, BUONGIORNO.Sono un dipendente Comunale,e già altre volte mi sono rivolto a Te(consigliato da mio padre che è Regionale) per la risoluzione di alcune problematiche,ricevendo risposte precise e sollecite.
Oggi Ti chiediamo di toglierci un dubbio. Come dipendenti Comunali,a causa della legge sulla soppressione dei Giudici di Pace, per tenere in vita quello "nostro" il comune ci a "comandati" presso questo Ente. Da alcune circolari, abbiamo letto che compete al personale comandato la così specificata "indennità di amministrazione".Ecco, ti chiediamo,se secondo un Tuo punto di vista(prendendoti Tutto il tempo per verificare) detta indennità compete anche a noi,e nel caso positivo, se dobbiamo fare delle richieste per ottenerla. Spero di essere stato chiaro, e restando in attesa Ti porgo a nome anche dei miei colleghi un sincero saluto.
Angelo da un comune di Caserta

Anonimo ha detto...

... bisognerebbe ricominciare dalle scuole dell'infanzia ...

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Buongiorno Angelo,
non ricordo le domande che mi hai già posto in passato, ma stavolta me ne hai fatta una veramente difficile.
L'indennità di amministrazione è un compenso previsto nel contratto ministeri, quindi in via generale non è erogato al personale comunale.
Tuttavia, quando un lavoratore è distaccato presso un'altra amministrazione, nell'interesse di quest'ultima, percepisce il trattamento accessorio non dall'amministrazione di provenienza bensì da quella di destinazione.
In virtù di questo principio è già accaduto che dipendenti comunali, distaccati presso uffici dei Giudici di Pace, andando a percepire il trattamento accessorio vigente per il personale di queste amministrazioni (ovvero il contratto ministeri) abbiano per l'appunto ricevuto l'indennità di amministrazione.
Tutto ciò premesso, nel vostro caso la mia risposta è tuttavia negativa.
Infatti, il vostro comando è stato disposto in conseguenza dell'entrata in vigore del D.M. 7 marzo 2014, che ha soppresso alcuni uffici di Giudice di Pace, prevedendo però la facoltà per i comuni di mantenerli in vita utilizzando, per il loro funzionamento, il proprio personale.
Lo stesso decreto ministeriale, però, precisa che in tali casi tutte le spese necessarie al mantenimento dell'ufficio sono a carico del comune.
Da ciò ne consegue la mia risposta: il vostro trattamento accessorio continuerà ad essere quello percepito nel comune, con ciò escludendosi la possibilità di avere l'indennità di amministrazione, che appartiene ad altro comparto negoziale.
Salutami tuo padre e gli altri colleghi.

Anonimo ha detto...

GRAZIE LUCIANO, per la precisa risposta.

Anonimo ha detto...

Ormai siamo nel silenzio più assoluto che diventa assordante con carattere di indifferenza e come dice qualcuno mal curanza.

Insomma di contratto decentrato non si sa più nulla, di eventuali notizie relative a futuri concorsi, solo voci di corridoio, di bagnoli a maggior ragione nessuna informazione; praticamente tutto tace prima della tempesta!

Però nel frattempo si nomina il Responsabile del Procedimento per la prossima gara per i ticket mensa per il triennio 2015-2017 ancora con il cosiddetto valore facciale di € 7,00 povera miseria che nel 2017 dovrò decidere se bere o mangiare, anzi affogare; considerato la notevoliisima perdita di potere d'acquisto, che si potrebbe chiedere di recuperare dal 2012 al 2017 con previsioni e stima dell'inflazione su un tempo di 6 anni. Certamente, poca roba, ma meglio di niente o misero ticket da € 7,00.

Luciano però fatti sentire e sapere qualcosa di concreto senza parafrasare o quant'altro!! Altrimenti meglio il silenzio!

Anonimo ha detto...

Nuovo Piano di Stabilizzazione FInanziaria della Regione Campania - Decreto n.3 del 12 Agosto 2014 pubblicato sul Burc n.59 del 18 Agosto 2014


I migliori - ATTI - sono sempre quelli fatti nel mese di Agosto e Dicembre di ogni ANNO.

E si insiste sul "Trasferimento del Personale" a Bagnoli

megattera ha detto...

se è per questo c'e' una delibera del presidente pubblicata sul BURC del 18 agosto che fa riferimento esclusivamente a Bagnoli: "Dipartimento 93 - Delibera della Giunta Regionale n. 318 del 08.08.2014 - DGR n. 178 del 5 giugno 2014 - Determinazioni". chi la leggerà si sentirà rassicurato perchè è evidente il tentativo di prendere tempo rispetto alle scadenze imposte dalla spendig review...

INVIO FILE