lunedì 7 luglio 2014

LETTERA UNITARIA DI DENUNCIA CONTRO LA MOBILITA' D'UFFICIO DEL PERSONALE AGRICOLTURA


32 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno Luciano, non voglio prendermela con te ma vorrei che il sindacato parlasse chiaro. Con il trasferimento del personale dall'agricoltura all'ambiente si evince che interi uffici saranno svuotati di tutto il personale di categoria D senza posizione. Questo significa che ci saranno uffici in cui (per il momento)resteranno solo i posizionisti e le categorie A B e C. Ovviamente è una cosa senza senso. Perchè non chiedete conto di questo all'amministrazione?

Anonimo ha detto...

SCUSATE,io non sono un interessato,ma la curiosità mi viene leggendo che questo problema esiste solo per il personale di categoria D non posizionisti. PERCHE'?
Un saluto da Alberto da Caserta

Luciano Nazzaro ha detto...

Buongiorno collega,
intendi dire che la denuncia del Sindacato non chiede conto all'amministrazione di questo trasferimento?
Non ho capito.

Anonimo ha detto...

Questi trasferimenti ,sono un cavallo di Troia-BY ACHAB-

Anonimo ha detto...

sono da oltre 41 in servizio e per quel che ricordo la regione campania si è sempre comportata in questo modo squallido senza un minimo di rispetto per la dignità del dipendente in quanto lavoratore e persona. sono più di 40 anni che mi sento sulle spine, che mi sento in bilico, che mi sento in attesa di chissà cosa ma non e mai successo niente di positivo, sono andati avanti solo i raccomandati ciucci o non e coloro che sono stati al loro posto facendo il proprio dovere senza chiedere nulla, pur essendo iscritti a un sindacato, convinti di essere tutelati. hanno sempre vissuto nello stress totale, sempre con la paura di essere danneggiato.secondo voi questa è una serena vita lavorativa da condurre? sperando di maturare i requisiti per andare in pensione e vivendo il tempo come interminabile...è proprio una realtà triste

Anonimo ha detto...

CONTINUA.....meno male che me ne vado e chiudo finalmente questo capitolo da cancellare

Anonimo ha detto...

CONTINUA.....meno male che me ne vado e chiudo finalmente questo capitolo da cancellare

Anonimo ha detto...

Non vedo motivi per tanto allarmismo.

Come giustamente ricordava il collega dei 41 anni di servizio:
LA REGIONE CAMPANIA SI E' SEMPRE COMPORTATA COSI', FORTE CON I DEBOLI E DEBOLE CON I FORTI.

Quindi di cosa ci dobbiamo meravigliare? Quanti trasferimenti d'ufficio vengono fatti OGNI ANNO senza chiedere il consenso degli interessati e senza concordarli con il Sindacato???

Il problema è sempre quello di CHI NON HANNO SANTI IN PARADISO CHE ALLA FINE VENGONO SEMPRE inc...ti !!!

Giuseppe

Anonimo ha detto...

Questa mobilità d'ufficio che riguarda solo i divulgatori agricoli e gli agronomi e che adesso sembra essere rientrata, mira a scardinare il sistema pubblico regionale di gestione dei fondi comunitari probabilmente per passarlo al sistema privato costituito dai CAA, come è gia avvenuto in passato per alcune misure PSR. Quindi i Caa faranno le domande, le istruttorie e liquideranno i fondi comunitari ai propri iscritti. Qui non si tratta solo di spostare il personale dall'agricoltura all'ambiente ma si tratta di impedire che lo scrupoloso lavoro che i divulgatori agricoli adesso svolgono all'agricoltura continui a rimanere all'agricoltura e non venga dato alle strutture private. E' questo che i sindacati devono impedire.
L'impegno del sindacato in questo momento deve essere al massimo perchè se tuteliamo il lavoro tuteliamo anche i lavoratori. A presto e grazie di tutto

Anonimo ha detto...

Caro Achab
mi mancavi e con ogni probabilità hai centrato il problema con il tuo sarcasmo e la tua incisività.
Però, forse hai dimenticato che il cavallo di Troia era soprattutto una macchina da guerra che, secondo la leggenda, fu usata dai greci per espugnare la città di Troia. Nel nostro caso il cavallo di Troia a che cosa servirà? Ciao Enzina

Anonimo ha detto...

LUCIANO,cortesemente ti chiedo: stò facendo(sono un comunale) un corso presso il giudice di Pace di Caserta,e l'orario è dalle 8.00 alle 15.15. Ti chiedo: mi spetta il TiKet mensa?Eppoi visto che raggiungo il luogo con la mia macchina mi spetta anche la missione giornaliera?
Grazie antonio

Anonimo ha detto...

ormai la competenza e le richieste di consulenza di Luciano spaziano su tutto l'arco della P.A.
propongo di eleggere Luciano a posto della Madia: ci perdiamo in estetica (scusa Lucià, con tutto il rispetto) ma ci guadagniamo in competenza ...

Anonimo ha detto...

No, meglio Renato Brunetta. Lui ci ama e ci rappresenta degnamente.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Insomma me la gioco con la Madia e Brunetta.
Non pensavo di essere messo così male.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Ciao Antonio,
il ticket ti spetta sicuramente.
Per quanto riguarda la missione, devo precisare che l'indennità di trasferta non esiste più, in quanto abrogata dalla legge.
Compete in questi casi, se sussistono certe condizioni di distanza del luogo di missione dalla propria sede di lavoro, il rimborso delle spese di viaggio. Tuttavia l'uso del mezzo proprio deve essere preventivamente autorizzato dall'amministrazione.

Anonimo ha detto...

ciao luciano scusa ci risponderesti sulla questione del TELELAVORO? perchè non è mai partito?

Anonimo ha detto...

Telelavoro? In Regione Campania? Ma mi faccia il piacere !!!

Anonimo ha detto...

Ma se non si sa guidare la bicicletta,si puo'correre in Motocicletta.-BY ACHAB-

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Ciao collega, onestamente non so perché il telelavoro non sia partito.
Fu avviata tempo fà una piccola sperimentazione in un'area, ma che poi non ha avuto più seguito.

Anonimo ha detto...

O' megli è semp' ACHAB. Salut a tutt.

Anonimo ha detto...

Scontro sugli stipendi in Parlamento: 136mila euro al barbiere, contributi esclusi
Il presidente della Camera lavora al bilancio pluriennale, che arriverà in Aula il 21 luglio: il 75% dei costi dipende dagli onorevoli (268,9 milioni) e dai dipendenti, che sono 1.500 e costano altri 310 milioni più 227 milioni per i pensionati

MILANO - La Camera dei deputati lavora al nuovo bilancio pluriennale. La presidente Laura Boldrini promette per il prossimo 21 luglio nuovi tagli alla spesa e risparmi corposi: dalla ristorazione con la riduzione del contributo fisso, agli affitti che costano 40 milioni l'anno. Ma il vero nodo della politica italiana sono gli stipendi. Dei dipendenti, più che dei deputati. I quasi 1.500 lavoratori di Montecitorio costano 310 milioni di euro, cui vanno aggiunte le spese per i pensionati: altri 227 milioni di euro. Insieme pesano per il 50,9% delle spese della Camera, che si aggirano intorno al miliardo di euro l'anno. Numeri che fanno impallidire quelli dei 630 deputati: questi, insieme coi colleghi pensionati, valgono "appena" il 25% dei costi, 130 milioni per gli onorevoli in carica e 138,9 milioni per i vitalizi.

Oneri che appaiono insostenibili in un Paese dove la disoccupazione è stabile intorno al 13%, la cassa integrazione vola verso il miliardo di ore annue e i contratti di solidarietà assottigliano gli stipendi alle famiglie italiane. Tagliare però non è facile. Il Parlamento gode della "autodichia" prevista dall'articolo 64 della Costituzione: in sostanza le Camere hanno una giurisdizione riservata sullo status giuridico ed economico dei propri dipendenti, che viene quindi definito attraverso atti interni - i regolamenti - non modificabili dalla legge. Un istituto nato dopo la dittatura per garantire l'indipendenza del legislatore, ma che negli anni ha creato privilegi oggi insostenibili
e quasi inattacabili. Anche il tetto alle retribuzioni di 240mila euro lordi stabilito dal governo Renzi non ha in alcun modo scalfito le sicurezza dei dipendenti di Montecitorio.

Ci sta ora provando il presidente Boldrini, ma per raggiungere un risultato concreto deve vincere le resistenze di una selva di 25 sigle sindacali. Anche perché gli anni di privilegi hanno livellato molto gli stipendi, ma verso l'alto. E tagliare il salario del segretario generale e del suo vice (406mila euro l'anno e 304mila euro, esclusi gli oneri previdenziali e le indennità di funzione da 660 euro al mese) a 240mila euro annui vorrebbe dire avvicinarlo troppo a quello di un tecnico documentarista o di un ragioniere con una decina di anni di anzianità.
Se la Boldrini riuscisse nell'impresa, sarebbe la fine di alcuni casi di remunerazioni che stridono con quelle presenti nel resto del Paese. Oggi barbieri, elettricisti, autisti e centralinisti entrano con uno stipendio imponibile lordo di 30mila euro l'anno cui si aggiungono contributi previdenziali per altri 5.300 euro: dopo 10 anni la retribuzione sale oltre i 50mila euro, ma a fine carriera un barbiere o un centralinista con 40 anni di servizio guadagna circa 136mila euro (al netto di 24mila euro di contributi previdenziali). I commessi (nel rapporto di 0,7 per deputato) per un lavoro non diverso da quello di un usciere d'albergo guadagnano addirittura di più.

Non si possono lamentare neppure i ragionieri e i consulenti. Certo il processo di selezione non è dei più semplici, ma neppure complesso come un concorso da diplomatico o da magistrato. Eppure lo stipendio d'ingresso alla Camera è da favola: 39mila euro annui per i primi, 64mila per gli altri. Salari più che raddoppiati dopo 10 anni e che a fine carriera arrivano a 238mila e 358mila euro l'anno. Sempre al netto dei contributi previdenziali.

(10 luglio 2014)

Anonimo ha detto...

LUCIANO,ti chiedo:ai fini delle ore di trasferta deve essere considerato tutto il tempo trascorso in trasferta dall'ora di partenza e quella di ritorno?
Un grazie da Giorgio

Anonimo ha detto...

Vorrei chiedere se siete a conoscenza dell'attivazione di contratti dirigenziali ad personam a tempo determinato nell'U.D.C.P. della Regione Campania ? Sono stati stipulati a Maggio scorso da parte della Presidenza Caldoro: sulla base di quali criteri di scelta ? Ed è molto strano anche che vi sia il rispetto dei vincoli finanziari europei e di bilancio, dal momento che siamo in crisi da anni (specialmente in Campania) ed in genere i contratti dei lavoratori pubblici della PA sono bloccati dal 2007.

Anonimo ha detto...

ovviamente mi riferivo a nuovi contratti dirigenziali; oltre a quei famosi 3 pubblicati sul Burc ad inizio anno.

Anonimo ha detto...

Ormai siamo nel silenzio più assoluto che diventa assordante con carattere di indifferenza e come dice qualcuno mal curanza.

Insomma di contratto decentrato non si sa più nulla, di eventuali notizie relative a futuri concorsi, solo voci di corridoio, di bagnoli a maggior ragione nessuna informazione; praticamente tutto tace prima della tempesta!

Però nel frattempo si nomina il Responsabile del Procedimento per la prossima gara per i ticket mensa per il triennio 2015-2017 ancora con il cosiddetto valore facciale di € 7,00 povera miseria che nel 2017 dovrò decidere se bere o mangiare, anzi affogare; considerato la notevoliisima perdita di potere d'acquisto, che si potrebbe chiedere di recuperare dal 2012 al 2017 con previsioni e stima dell'inflazione su un tempo di 6 anni. Certamente, poca roba, ma meglio di niente o misero ticket da € 7,00.

Luciano però fatti sentire e sapere qualcosa di concreto senza parafrasare o quant'altro!! Altrimenti meglio il silenzio!

Anonimo ha detto...

Ormai sta succedendo di tutto: non ultimo il decreto per 188 persone da impegnare nella cosidetta "accellerazione della spesa": ci sono dentro tutto coloro che già normalmente Caldoro (o chi per esso) ha messo fra il 2011 e 1l 2012 nell'ex Area 9 (controlli Por) con assegnazioni di P.O. e relativi aumenti per chi già l'aveva in precedenza. Poi tanti altri sempre già titolari di P.O. o altre indennità varie (Udcp). Insomma per ogni cosa che c'è da fare la si fà passare sempre nelle mani (e quindi bocca....) sempre delle stesse persone.....: sono sempre gli stessi a mangiarsi tutto ciò che c'è, senza limiti....e senza alcuna regola di base!!!
E sapete perchè si verifica ormai ogni giorno tutto questo, nel più totale silenzio generale ?
Perchè coloro che gestiscono questa Giunta, (facendo finta di non voler tenere conto dei sindacati), in realtà se si comprati tutto e tutti; prova nè è che in ogni "affaire" (es. decreto Caldoro 31/di assegnazione di oltre 60 unità di personale all'ex Area 9; ora altro decreto per l'"accellerazione della spesa" da parte dell'Autorità di Gestione; ecc.) in ogni "affaire" c'è dentro sempre una rilevante quota per delegati sindacali, o figli di essi o amici, e comparielli... Salvando al momento forse solo la faccia di Luciano: tutto è una solita schifosa storia infinità... Se volete potete chiamarla "corruzione", "mangiatoria", o come preferite......., ma da diversi anni ormai tutto ciò che riguarda la giunta campana è rientrato in questo perverso meccanismo. E la tragedia è che tutti ormai sembrano averlo accettato: ecco perchè continuando così, saremo sempre la regione peggiore, o giù di li.

Anonimo ha detto...

Beeeeeee.

Anonimo ha detto...

Achab
abbiamo bisono di una tua lapidare
ed incisiva frase conclusiva sui soprusi della Regione Campania e poi ce ne andiamo in ferie. Ciao da una tua fan

Anonimo ha detto...

io credo bisognerebbeavere il coraggio di denunciare tutto alla procura della repubblica

Anonimo ha detto...

Nuovo Piano di Stabilizzazione FInanziaria della Regione Campania - Decreto n.3 del 12 Agosto 2014 pubblicato sul Burc n.59 del 18 Agosto 2014


I migliori - ATTI - sono sempre quelli fatti nel mese di Agosto e Dicembre di ogni ANNO.

E si insiste sul "Trasferimento del Personale" a Bagnoli

Anonimo ha detto...

Il Ministro Madia annuncia e conferma il blocco del rinnovo dei contratti per i dipendenti pubblici anche per il 2015 causa mancanza risorse economiche. Ormai, grazie anche ai sindacati poco forti e poco presenti dove conta agire e reagire siamo al ridocolo e siamo gli unici 3.350.000 lavoratori per i quali non si riescono a trovare risorse, ma per tutto il resto si!!
Veramente non se ne può più del governo immobile alle esigenze e di un sindacato praticamente inesistente. E' venuto il momento di blocccare i servizi poubblici ed organizzare scioperi bianchi!! Vediamo ora cosa propone il sindacato!!

Anonimo ha detto...

cari sindcalisti avete fatto cazzi vostri, ben vi sta.

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