giovedì 1 dicembre 2016

RINNOVO CONTRATTO NAZIONALE

Gentili colleghi,
vi informo che ieri CGIL, CISL e UIL hanno siglato con il Governo l'Accordo che detta le linee guida per il rinnovo dei Contratti nazionali nel pubblico impiego, bloccati da ormai 7 anni.
Finalmente si registra un passo importante per la ripresa della contrattazione, che premia l'azione del Sindacato e le mobilitazioni dei lavoratori pubblici.
Di seguito il Comunicato della CGIL che evidenzia i dettagli dell'accordo.

Pa: Accordo governo sindacati su contratti

Roma, 30 novembre 2016

Cgil, Cisl e Uil, con le rispettive categorie di settore, e il Governo hanno condiviso le linee guida che dovranno sovrintendere l'apertura delle trattative per il rinnovo dei contratti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni.

Dopo sette anni di blocco della contrattazione si interviene correggendo le norme introdotte dalla legge Brunetta e dalla buona scuola che limitavano la contrattazione ridandole ruolo e titolarità.

Si ripristina un sistema di relazioni sindacali in tutti i settori basato sulla partecipazione di lavoratori e sindacati all'organizzazione e alle condizioni di lavoro, alla valorizzazione professionale, che supera la pratica degli atti unilaterali.

Di particolare valore la garanzia assunta dal governo di rinnovare i contratti dei lavoratori precari assunti dalle pubbliche amministrazioni in scadenza e l'impegno a superare con apposite norme il precariato all'interno della Legge quadro che dovrà essere prossimamente varata.

Importante è anche l'introduzione nel settore pubblico di welfare contrattuale con misure che integrano le prestazioni pubbliche.

Le soluzioni salariali indicate nelle linee guida fanno riferimento a un aumento contrattuale di 85 euro medie mensili per il triennio 2016-2018.

Si è, inoltre, convenuto di trovare una soluzione che tuteli le retribuzioni dei lavoratori garantendo che gli aumenti contrattuali abbiano efficacia per tutti senza che possano incidere sul bonus degli 80 euro.

Dopo anni di blocco della contrattazione, di promesse mancate, di sacrifici dei lavoratori, si intravvede una concreta possibilità di rinnovare i contratti. Ogni punto dell'intesa prevede uno strumento di attuazione degli impegni assunti: legge di bilancio, atto di indirizzo sulla contrattazione, riscrittura del testo unico che ci consentirà di verificare passo dopo passo se siamo sulla strade per un rinnovo positivo dei contratti.

Il testo condiviso con il governo è un primo importante risultato che premia le mobilitazioni dei lavoratori pubblici di questi anni e, se concretizzato, lascia alle spalle una stagione di legislazione punitiva del lavoro pubblico aprendo la strada alla valorizzazione e contrattualizzazione dei dipendenti pubblici.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

.....vogliamo esseri seri!!!

Forse non è la caratteristica di tutti voi dei Sindacati qualunque esso sia...!

Siamo contentissimi di un accordo quadro !!!! Veramente da spot referendario!!!

Poi la declinazione dell'Accordo presso l'Aran per i quattro nuovi comparti ci farà scoprire tante cose.....con tante delusioni....!!!

Ne vogliamo dire una ?

I famosi "85 Euro" saranno "spalmati" nel triennio 2016-2018....quindi, in base agli stanziamenti "reali", nelle leggi di bilancio, i dipendenti pubblici avranno degli aumenti per step, del tipo....20 Euro per il 2016; 25 Euro per il 2017 e 40 euro per il 2018. Se va tutto liscio come l'olio...!!! Per il noistro grande e bello spezzatino.!!!

Mediatate gente !!! Meditate!!

Anonimo ha detto...

.......ma mi faccia il piacere.....!!!

diceva il grande Totò!!!

Anonimo ha detto...

Ciao Luciano,
a che pro le oo.ss. mostrano tanto entusiasmo ?
Mica noi lavoratori siamo stati (da voi) arruolati a nostra insaputa nel battaglione del SI al referendum e dobbiamo dare il nostro contributo in termini di immagine e di propaganda ?
Ci stiamo vendendo per un piatto di lenticchie ?
Avremmo avuto questi proclami entusiastici anche se tutto ciò fosse avvenuto in altra data, non a ridosso di referendum ?
Mi sembra come se le oo.ss. ci stessero dicendo: "Che a voi Renzi non piace, non me ne frega un caxxo, l'importante è che ci dia il rinnovo del contratto"
L'Italia si sta delucchizzando ....

Dino ha detto...

Caro Luciano,
ma quindi per il 2016 si percepiranno anche gli arretrati per tutti i mesi precedenti?
Novità poi per un eventuale progressione orizzontale per chi non è rientrato nella prima tornata?
ciao
Dino

Raffaele ha detto...

Ciao Luciano,
novità sull'incontro di ieri ?

Anonimo ha detto...

LUCIANO puoi delucidare cosa significa 85 euro medie. E come verranno corrisposte o suddivise per anno? Grazie tuoi colleghi

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Gentile collega,
ti ringrazio per aver definito i sindacalisti come persone poco serie. Fa sempre piacere ricevere il sostegno sincero dei lavoratori.
A me sembra evidente che se l'accordo assomiglia ad una marchetta referendaria non è certamente da imputare al Sindacato, semmai a chi ha deciso, dopo anni di pressione e mobilitazioni, di convocarci proprio in questo momento.
Sulla erogazione degli 85 euro, fa piacere sapere che tra di noi ci sono anche veggenti in grado di prevedere i prossimi accordi. Comunque qualora a qualcuno non piacessero questi soldi nulla osta a farne opere di beneficenza.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Ciao collega,
personalmente non leggo nel comunicato delle Organizzazioni sindacali questo grande entusiasmo di cui parli. Dopo 7 anni di blocco della negoziazione si è fatto un accordo che finalmente contiene qualche elemento positivo e si è scritto un comunicato per informare i lavoratori, definendo l'accordo stesso soltanto in termini di "primo" importante passo. Insomma non ci sono fuochi d'artificio e soprattutto non ci sono plausi per nessuno, tranne che per i lavoratori che hanno partecipato alla mobilitazione.
Per quanto riguarda le tue considerazioni sul referendum, tengo a precisare che:
1) gli iscritti alla CGIL votano secondo il loro personale convincimento;
2) la CGIL ha espresso la propria opinione sul referendum schierandosi con il no;
3) con il personale regionale, ne su questo blog né per altre vie e forme di comunicazione, la CGIL ha mai toccato l'argomento del referendum.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Ciao Dino,
quando verrà definitivamente sottoscritto, il contratto nazionale avrà vigenza per le annualità 2016, 2017 e 2018, per cui darà conseguentemente luogo al pagamento degli arretrati a partire dal 2016. Purtroppo sono invece persi gli anni che vanno dal 2010 al 2015. La stessa sentenza della Corte Costituzionale che ha intimato al Governo di rinnovare i contratti scaduti stabilisce che il blocco per gli anni pregressi deve considerarsi legittimo.
Per quanto concerne le progressioni orizzontali, nella Delegazione trattante di ieri CGIL, CISL e UIL sono riuscite ad acquisire dall'Amministrazione un impegno ad effettuare un'altra progressione. Ovviamente c'è ancora molto da discutere e da lavorare su tanti dettagli; non a caso la Delegazione trattante non è stata chiusa ieri, ma resta aperta per la discussione e la conclusione (incrociando le dita) di alcuni ulteriori accordi, tra i quali rientra per l'appunto anche quello della progressione.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Ciao Raffaele,
non ho ancora avuto il tempo di scrivere un comunicato sugli esiti della Delegazione trattante di ieri. Ci sarà a breve.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Non è possibile dettagliare adesso la questione degli 85 euro medi mensili.
Al momento si può solo prendere atto di quanto affermato dalle linee guide, ovvero che "le parti si impegnano, nella sede dei tavoli di contrattazione, a garantire che gli aumenti contrattuali, nel comune intento di ridurre la forbice retributiva, valorizzino prioritariamente i livelli retributivi che più hanno sofferto la crisi economica e il blocco della contrattazione".

Anonimo ha detto...

Per l'esecuzione del contratto passerà molto tempo oppure è già esecutivo? La Regione deve prenderne atto? Quando si prevede la su esecutività.

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